Essendo già laureato in giurisprudenza avrei potuto ritenere superflue determinate lezioni su argomenti a me molto noti, invece ogni volta era una scoperta perché i temi venivano analizzati da tutta un'altra prospettiva, quella della fraternità. Questa scuola mi lascia in particolare tre cose:
- In questa nuova visione della politica ho imparato che non bisogna vedere l'avversario come nemico ma bisogna ascoltarlo e rispettarlo e ricordarsi che siamo tutti fallibili.
- Non è fondamentale ricoprire ruoli istituzionali per essere politici, ma anche fare bene il proprio lavoro lì dove si è e vigilare per mantenere un leale rapporto eletto-elettore.
- Nessuno è indispensabile, ma tutti possiamo e dobbiamo portare un importante contributo alla vita pubblica.